I termini usati dal ministro Piantedosi “carico residuale” e “sbarco selettivo” fanno rabbrividire e rimandano inevitabilmente ad un linguaggio da universo concentrazionario.
Questo governo ha esordito sottolineando costantemente la condanna a tutti i totalitarismi e affermando di non avere simpatie per il fascismo ma nei fatti mostra subito il più gelido dei razzismi e una disumanità allarmante considerando uomini disperati che lottano per la propria sopravvivenza come un carico da rispedire indietro negli inferni della fame, della guerra, incontro alla morte.
La salvezza dipende da una selezione effettuata da un medico che subito dichiara che deve “ottemperare alle direttive dello Stato”. Quanti sono morti nel nostro recente passato perché qualcuno ha solo eseguito un ordine.
È già un’onta per la nostra Repubblica aver rinnovato il Memorandum sulla migrazione con la Libia per altri tre anni continuando così ad alimentare un sistema basato sulla detenzione, sulle violenze e le torture, sullo stupro e sullo sfruttamento.
Noi, che speravamo di non dover più sentire parole simili, eco di uno dei momenti più disumani della Storia, siamo indignati e pensiamo che questo non può e non deve essere la linea politica di un paese democratico nato dal sacrificio di uomini e donne che lottarono per un mondo migliore, più libero, solidale e soprattutto fraterno dopo aver visto l’abisso della crudeltà e dell’odio.
Piena solidarietà a tutti i migranti bloccati sulle navi delle ONG e al comandante e all’ equipaggio della Humanity1 che insegnano al mondo cosa significa essere uomini.
ANPI Barona – Milano